Lady Henderson presenta: un teatro nella Londra in guerra, film delizioso, struggente ed eroticamente statico (cioè?!).
The Constant Gardener: passione coniugale e lotta coraggiosa contro le multinazionali del farmaco.
A History of Violence: cosa nasconde un uomo comune?, indagine sulla natura della violenza, legittima, sessuale, scolastica, mentale.
Anche libero va bene: Kim Rossi Stuart regista e attore, una famiglia scombinata, un ragazzino nella tempesta: commovente.
La vita segreta delle parole: una piattaforma petrolifera, Josef e Hanna, feriti nel corpo e nell’animo, in cerca (forse) di amore.
Joyeux Nöel: nelle trincee della Grande Guerra c’è chi vuole un Natale di pace, riscoprirsi uomini da nemici che si è costretti a essere.
Non bussare alla mia porta: una paternità irrealizzabile, il mito del ritorno al passato e un po’ di sense of humour.
L’incubo di Darwin: Tanzania, lago Vittoria, traffici occidentali, terribile povertà, armi che arrivano, pesci che partono.
Broken Flowers: Bill Murray in cerca di una donna che (forse!) gli ha dato un figlio: delizioso, comico, meditabondo.
Scrivimi fermo posta: capolavoro del grande Lubitsch, una commedia tenera e ironica, e il Natale che viene.
The Descent: sei donne speleologhe in una grotta: e le inghiotte l’orrore, le risucchia il passato, le stritola l’invidia.
Paradise Now: Palestina, due giovani attentatori suicidi, una tragedia infinita, film premiato da Amnesty.
Ogni cosa è illuminata: giovane ebreo americano cerca in Ucraina ricordi familiari: film fantasioso, spiritoso, giusto per la Giornata della Memoria.
La sposa siriana: alture del Golan, una ragazza drusa deve sposarsi in Siria, una commedia dell’assurdo in un universo insensato.
Cacciatore di teste: dirigente licenziato uccide i contendenti a un nuovo posto di lavoro!, un thriller borghese.
La vedova allegra: altro capolavoro di Lubitsch, seduzione, musica, felicità, cinema meraviglioso.
Crash: la giungla d’asfalto della Los Angeles multietnica e dalle infinite storie, Oscar come miglior film.
La guerra di Mario: Napoli, un bambino in affido, una mamma nevrotica, “la scuola è un brutto carcere, il carcere è una bella scuola”.
Ninotchka: ancora Lubitsch!, la Garbo comunista in missione a Parigi ride e tradisce per amore: film perfetto.
Lady Vendetta: una candida signora dopo 13 anni di galera si vendica: violenza orientale ritualizzata.
Radio America: meraviglioso Altman!, la vecchia America alla radio, canzoni, nostalgia, dolcezza, umorismo.
Il grande silenzio: successo mondiale per un film su un monastero di certosini: la seduzione del mistero.
La dignità degli ultimi: resistenza sociale e solidarietà nell’Argentina in crisi, l’eroismo quotidiano dei “nessuno”.
Il regista di matrimoni: un regista, una Sicilia sorprendente, un matrimonio che va a rotoli, ateismo e fede, famiglia e individuo, finzione e documentario: un Bellocchio affascinante.
L’ignoto spazio profondo: fanta-documentario con alieno triste e un pianeta su cui rifugiarsi, il grande Herzog inventa mondi e cinema.
Il gusto dell’anguria: amore e sudore, un attore di film hard, canzoni e balletti, solitudine e amplessi, la globalizzazione dei corpi.
Whisky: un bel film dall’Uruguay!, una fabbrichetta di calzini, il padroncino attempato, la “finta” moglie per un weekend, una tragicommedia tra Buster Keaton e Aki Kaurismäki.