49° ANNO – siamo vicini al mezzo secolo! – del CINEFORUM DI OMEGNA,
in collaborazione con il
CINEMA SOCIALE,
la SOCIETÀ OPERAIA DI MUTUO SOCCORSO,
REGIONE PIEMONTE, AIACE, AGIS.
LE AMICHE DELLA SPOSA: Annie e Lillian vorrebbero sposarsi. Lillian trova l’uomo giusto (?). Annie organizza il matrimonio. Commedia romantico-demenziale, sei attrici sfrenate e l’abito da sposa sporco di… (porta buono?).
THE ARTIST: Hollywood 1927, il divo del muto, l’aspirante attrice, una carriera in su, un’altra in giù.
LE NEVI DEL KILIMANGIARO: Michel con moglie, figli, nipotini non ha più un lavoro. E viene rapinato. Solidarietà marsigliese in una storia dura e lieve.
UNA SEPARAZIONE: l’Iran maschilista e teocratico. Nader e Simin vogliono divorziare ed espatriare. Ma la vita prende altre strade.
CESARE DEVE MORIRE: teatro nel carcere di Rebibbia, i detenuti attori, la realtà, la finzione e la verità. Orso d’oro a Berlino.
PIAZZA GARIBALDI: una piazza Garibaldi c’è dappertutto. L’impresa dei garibaldini ripercorsa oggi da Bergamo “Città dei Mille” fino a Teano.
SILENT SOULS: dei Merja, antica cultura ugro-finnica russa, rimangono poche tracce, come quella di compiere un ultimo viaggio con il corpo della moglie amata. Tenerezza e nostalgia, i fiumi e gli zigoli (cosa sono?).
ROMANZO DI UNA STRAGE: Milano, dicembre 1969. La bomba e i 17 morti di piazza Fontana. Il ferroviere Pinelli muore dalla finestra della Questura. Il commissario Calabresi viene ucciso. L’Italia delle stragi di stato e della lotta armata. Un film pudico e doloroso.
FAUST rifatto da Sokurov. Leone d’oro. L’errare è la condizione umana, il potere è una perpetua tentazione. Cercare cercare cercare (anche un altro cinema). Uscire dai dogmi in compagnia del demonio. Molto più di un film: un’esperienza!
E ORA DOVE ANDIAMO? Medio Oriente, musulmani e cattolici, gli uomini pronti allo scontro, le donne solidali fra loro. Commedia, dramma e musical contro gli integralismi.
SISTER: Simon e la sorella Louise. Rubare per sopravvivere. Un film testardo e toccante.
A DANGEROUS METHOD: Zurigo 1904. Jung, Freud e la giovane paziente Sabine Spielrein. Fondare la psicanalisi dentro le pulsioni, i desideri, gli scontri.
HUNGER: Irlanda del Nord, 1981. La Thatcher abolisce lo status di prigioniero politico: solo criminali comuni. Bobby Sands, 27 anni, comincia lo sciopero della fame. Un film fisico: i corpi sono il luogo della libertà di scegliere come disporre della propria vita contro il potere.
PINA Bausch, la grande coreografa. Il palcoscenico, il crinale di una montagna, una roccia, l’acqua, l’energia, l’emozione, la libertà creativa. Pina: “Continuate a cercare”.
LÀ-BAS: Immigrati africani a Castelvolturno, terra di camorra. Yussuf vuole fare l’artista (addirittura!), chiede aiuto allo zio, boss della coca. Là-bas, laggiù in Europa: le prospettive, viste dagli africani, sono rovesciate. Un’educazione criminale.
L’AMORE CHE RESTA: Enoch riemerso dal coma. Hiroshi pilota kamikaze. Annabel segnata dal male. L’amore ti fa vivere: oltre ogni limite.
MIRACOLO A LE HAVRE: il lustrascarpe Marcel Marx, la moglie Arletty, la cagnetta Laika, un ragazzo africano, il bar, la fornaia, il fruttivendolo, il commissario, un ananas, due miracoli!, un ciliegio in fiore. Così si vive: con consapevolezza e dignità.
COSA PIOVE DAL CIELO? Roberto, il suo negozio di ferramenta a Buenos Aires e i giorni tutti uguali. Mari, innamorata di lui. Poi arriva un giovane cinese. Film bizzarro, surreale, umoristico: cioè sudamericano.
17 RAGAZZE: Bretagna, una studentessa resta incinta (succede) e 17ragazze17 del suo liceo decidono di avere anche loro un figlio (di solito non succede). Vite eque e solidali. «On ne peut rien contre une fille qui rêve». E tutte quelle coccinelle verso la spiaggia?
LE IDI DI MARZO: un thriller politico, le primarie democratiche, un candidato accattivante (George Clooney…) e si scoprono cose che conosciamo bene anche noi. Oggi è la democrazia a cadere sotto i pugnali alle idi di marzo.
A SIMPLE LIFE: un’anziana domestica e il suo padrone, attore cinematografico. Quasi madre e figlio. Una vita semplice e giusta, al servizio di tutti.
LA GUERRA È DICHIARATA: Roméo e Juliette hanno un bambino: che a 18 mesi si ammala. Non è una tragedia, è una lotta appassionata, furiosa, determinata, è la storia vera della regista e di suo marito.
FILM SORPRESA: silenzio assoluto.
DRIVE: lui è uno e due: 1) di giorno fa il meccanico; 2) di notte è il pilota-autista che porta i ladri al posto della rapina. In più, una donna e un bambino. Nichilismo romantico.
DIAZ – NON PULIRE QUESTO SANGUE: Genova e il G8. I tanti protagonisti di quei giorni e di quella notte dentro quella scuola. Cinema civile, tante domande.
C’ERA UNA VOLTA IN ANATOLIA: tre auto nella notte, un commissario, i suoi uomini e i sospettati di un delitto. Cercano un cadavere. Un poliziesco anomalo.
THIS IS ENGLAND: Inghilterra 1983. La guerra nelle Falkland-Malvine. Shaun ha 12 anni, i compagni lo irridono, lui diventa skinhead. Un’educazione tra errori, speranze, vitalità.
Proiezioni alle 21.00 del giovedì al Cinema Sociale di Omegna.
Età minima: 18 anni.
Prezzi delle tessere sempre uguali da anni e anni, alla faccia della crisi.
27 film: 40 euri. Oltre i 60 e soci SOMS: 35 euri. Sotto i 22: 20 euri! Tre film a scelta: 15 euri.
Tessere presso Ubik e Quadrifoglio prima dell’inizio della programmazione e al Sociale prima delle proiezioni.
Serata natalizia con premi anticrisi il 21 dicembre.
Il Cineforum di Omegna aderisce alla Federazione Italiana Cineforum.
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